Scheda.2009 del Dossier di
Arcieri manciù del Settecento
La sconfitta dei Tatari
1765
incisione su rame
Pechino
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Quest'opera fu voluta dall'imperatore Ch'ien-lung,
per celebrare la battaglia vinta all'inizio del sec. XVIII
da un folto stuolo di arcieri a cavallo manciù
contro i Tatari, armati di lance e armi da fuoco.
La raffigurazione desta qualche perplessità:
1. per l'impraticabilità di un attacco frontale a causa
della posizione dell'arco rispetto al corpo del cavallo
2. per l'eccessivo affollamento dei ranghi
che toglie spazio di tiro agli arcieri delle file arretrate
3. per l'armamento limitato ad una dozzina di frecce
senza nemmeno la risorsa di una spada.
Sono da osservare:
1. l'assetto di tiro con aggancio vicino alla spalla
2. la presa con il pollice sulla corda
e l'indice sull'impennaggio
3. la grandezza della punta della freccia
4. la posizione della freccia a destra dell'arco
5. il tipo di arco, simile ad un ricurvo italico
più che ad un arco mongolo riflesso.
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da una riproduzione
pubblicata sulla rivista
Le Scienze, n.276, agosto 1991
Questo elegante dipinto è opera del gesuita
padre Giuseppe Castiglione, milanese, che fu
stimato consigliere dell'imperatore Ch'ien-lung.
L'arco, a sinistra del cavallo, è seminascosto.
Le frecce, molto eleganti, sono di due tipi,
forse idonei a differenti condizioni di tiro.
Arco e frecce sono qui ritenuti degni ingredienti
della prestigiosa tenuta da parata militare
di un imperatore.
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Pittura a olio della seconda metà sec. XVIII
Pechino, Museo della Città Proibita
Le forme di tipo orientale che pensavamo nelle
immagini precedenti sono invece palesemente
presenti nella fotografia qui a lato, scattata
nel secolo successivo, a metà Ottocento.
Sono da osservare:
1. la cospicua asimmetria dei flettenti, da correlare
con la posizione inclinata della freccia rispetto
all'impugnatura
2. il lungo e basso impennaggio delle frecce
3. la buona tecnica dell'arciere, con spalle allineate,
l'occhio sulla linea di tiro e soprattutto mani ferme,
messe alla prova dalle pellicole di quell'epoca che
volevano tempi d'esposizione di decine di secondi.
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da una fotografia di John Tomson, 1865
© 1998, Stephen Selby, www.atarn.org
settembre-dicembre 2007