Scheda.2039 del Dossier di |
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Dal film "Balla coi lupi"
Questo è il film dai sette Oscar che
ha segnato il sorprendente esordio
di Kevin Costner come regista.
Suo merito è quello d'aver contribuito
a far conoscere la vita dei Sioux
delle pianure settentrionali, valorosi
ma tendenzialmente pacifici, animati
da forti legami famigliari e profondo
rispetto per gli equilibri della Natura. |
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Le immagini qui riprodotte manifestano
un'attenta ricostruzione di costumi,
attrezzi e situazioni di vita quotidiana,
in una veste anche troppo "ripulita".
Archi e frecce sono sufficientemente
fedeli a forme, materiali e dimensioni
della tradizione Sioux. |
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Per Jim Hamm, autore di Bows and
Arrows of the Native Americans (1989)
l'arco dei Sioux era fatto con un unico
pezzo di frassino o hickory, di circa
1,2 metri e sezione rettangolare,
piatta sul ventre e poco arrotondata
sul dorso, con massima larghezza
all'impugnatura e alloggiamento della
corda dotato di una o due tacche.
Gli archi di qualità migliore avevano
uno strato sottile di tendine sul dorso
ed erano colorati di rosso. |
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La corda, fissata con nodi a scorsoio,
era fatta con due trefoli di tendine.
Le frecce, con punta d'acciaio e penne
da 15-20 cm, avevano cocche grosse
per favorire la presa "pinzata".
Le aste, con lunghezza di 55-65 cm,
dimostrano l'uso di un allungo ridotto. |
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La faretra con alloggiamento dell'arco,
che si vede nel fotogramma qui a lato,
era una tipica dotazione degli indiani
delle pianure.
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Dances with Wolves
di Kevin Reynolds
USA, 1990 |
marzo 2008
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