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fig.1

Archi egizi di tipo 'beta'

Questi archi esposti nel museo del Cairo sono
alcuni di quelli trovati nella tomba di Tutankhamon
che ha regnato dal 1361 al 1352 a.C.

Quelli del tipo evidenziato sono definiti 'semplici'
per il fatto d'essere ottenuti da aste prive di giunte,
ma hanno una forma molto accurata, ottenuta
con una buona tecnica di piegatura a caldo, ed
hanno lamine d'oro che decorano l'impugnatura
e l'estremità dei flettenti.

La forma è simile a quella dei moderni 'ricurvi',
ma la venatura del legno e le tracce della corda
testimoniano che questi archi erano concepiti
per essere incordati dalla parte opposta,
ottenendo un profilo che ricorda la lettera beta.

fig.2

Ogni buon arciere sa che la precarica negativa
dei flettenti toglie velocità alla freccia, eppure
questa trasgressione tecnica è visibile su molti
archi raffigurati dalla preistoria all'antica Grecia.

Questa scelta potrebbe dipendere dal fatto
che le corde di lino usate a quel tempo, forse,
non fossero adatte a sostenere gli strappi
generati da un arco precaricato.

Oppure poteva dipendere dalla opportunità di
incordare l'arco, flettendolo con una sola mano,
una volta che sia posto verticalmente a terra.

Stando alla testimonianza di una corda annodata,
conservata nel museo del Cairo, parrebbe che
il nodo praticato fosse simile al nodo 'barcaiolo'
disegnato qui a lato, completabile con altri giri
utili a dare sicurezza ed assettare l'imbando.

La sezione dell'asta, ricavata da legno d'acacia,
ha forma debolmente ellittica, con diametro medio
prossimo ad un sessantesimo della lunghezza.

L'arco con queste dimensioni potrebbe generare
un carico di 60 libbre all'allungo d'ancoraggio. 

 

fig.3

Un arco simile, più vecchio di qualche secolo,
è quello raffigurato qui accanto.
E' interessante notare:

1. l'assenza della faretra e le frecce di scorta
tenute nella mano della corda

2. l'aggancio eseguito con medio e anulare,
essendo le altre dite impegnate a tenere le frecce

3. la posizione della mano dell'arco, con il pollice
appoggiato verticalmente

4. l'impennaggio corto e arretrato, molto simile
a quello delle frecce moderne

5. la punta della freccia a forma di falce, adatta
per selvaggina di taglia medio-piccola.

 

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Arciere a caccia
bassorilievo murale
XII dinastia, ca. 1800 a.C.
Meir, tomba di Ukhhotep

 

fig.4

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settembre 2007