L'arco 'sigma' degli Sciti
Arciere scita da un anfora di Euthymides
500 a.C. circa
pittura vascolare da Vulci
Munich, Antikensammlung
Il copricapo a punta, l'abito attillato e l'arco riflesso
a tripla curvatura tanto piccolo da poterlo riporre,
insieme alle frecce, nel "gorito" appeso alla cintura:
tutto questo contraddistingue un arciere scita.
Nel V sec. a.C. giovani come questo erano comuni
in Atene, al servizio della pubblica gendarmeria,
spesso disprezzati e irrisi, come accade nelle
commedie di Aristofane.
Eppure gli Sciti sono stati un grande popolo,
di origine e lingua iranica: abili cavalieri, arcieri e
orefici, che da VII sec.a.C. al II sec.d.C dominarono
le steppe dal Mar Nero fino ai confini della Cina,
come poi hanno fatto Unni e Mongoli.
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